3 giugno 2009
Dai pomodori italiani una pillola contro le malattie cardiache
I pomodori italiani aiuteranno a sconfiggere le malattie cardiache. Un nuovo farmaco, sviluppato dalla Cambridge Theranostics, utilizza una forma di “licopene”, un antiossidante normalmente contenuto nei pomodori, per impedire l’ostruzione delle arterie e per liberarle dal colesterolo cattivo.
Già da tempo si sapeva, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico “Daily Mail”, che il licopene dà ai pomodori il loro caratteristico color rosso e che aiuta prevenire infarti e malattie cardiache. Tuttavia, non tutto il licopene presente in un pomodoro è utilizzabile dal corpo umano, che è capace di assorbirne solo una parte.
Il licopene si presenta infatti in due “isomeri”, cioè in due forme differenti della stessa molecola: la forma “trans”, della quale i pomodori rossi sono ricchi ma che è difficile da assorbire, e la forma “cis”, molto più facile da utilizzare per il corpo umano.
La varietà di pomodoro utilizzato dai ricercatori inglesi nell’ultimo studio si chiama pomodoro tangerino, ha un bel colore arancio, si coltiva in Italia ed è ricco del licopene “buono”, facile da assorbire. Il nuovo farmaco derivato da questi pomodori è una pillola chiamata “Ateronon” e sarà presentato oggi a Londra in un convegno internazionale di cardiologi.
Gli studi finora svolti hanno dimostrato che è capace di ridurre il colesterolo “cattivo” del 90 per cento nell’arco di due mesi; ulteriori test clinici si svolgeranno presso l’Addenbrookès Hospital in Cambridge e alla Harvard Medical School negli Usa.
Peter Kirkpatrick, chirurgo neurovascolare a capo dello studio, ha spiegato: «Ateronon è il risultato dei numerosi studi condotti sulla dieta Mediterranea. I benefici del licopene all’interno di questa dieta non possono essere ignorati: Ateronon sarà un modo più efficace per poterlo ottenere. Si tratta di prodotto naturale e sicuro».
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