13 maggio 2009
La scienza si gioca on line
Un sito per divulgare la scienza dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni di età, dove materie politecniche come fisica, chimica, tecnologia, archeologia e scienze ambientali sono affrontate attraverso animazioni e quiz. PoliLab-Kids, questo il nome del progetto realizzato da Hoc-Lab del Dipartimento di elettronica e informazione del Politecnico di Milano, è il frutto di un lavoro multidisciplinare: i contenuti sono stati forniti dai docenti del Politecnico, dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Cnr e dell’Università della Svizzera Italiana, mentre insegnanti della scuola primaria e secondaria hanno scritto i dialoghi dei personaggi protagonisti delle animazioni.
Utilizzando un linguaggio appropriato e accattivante, animazioni divertenti (ne sono disponibili oltre cento e si prevede di aggiungerne altre 200 entro il 2010) e curiosità, il sito si propone come uno strumento didattico complementare a quelli offerti dalla scuola. Dopo un periodo di sperimentazione che ha coinvolto circa 150 bambini, gli Uffici scolastici regionali e le Sovraintendenze agli studi delle province autonome hanno riconosciuto il valore educativo di PoliLab-Kids, siglando una convenzione con il Politecnico di Milano per favorirne la diffusione.
Al momento ci sono circa mille insegnanti e bambini registrati e l’accesso ai contenuti è gratuito. Da settembre, però, con l’inizio del nuovo anno scolastico le cose cambieranno e la registrazione prevederà un abbonamento. “Il Politecnico ha investito 200 milioni di euro per questo progetto e vogliamo capire se si tratta di soldi spesi bene, per un servizio che serve ai cittadini”, spiega Paolo Paolini, responsabile del progetto. “Il mondo della didattica è pieno di iniziative finanziate con fondi ingenti ma poi nelle scuole non vengono usate. Attraverso l’abbonamento avremo modo di capire se c’è interesse per il nostro lavoro e di conseguenza prendere delle decisioni, anche quello di chiudere perché non funziona”.
L’abbonamento potrà essere accesso dalle famiglie, per poche decine di euro all’anno, o dalle scuole che lo metteranno a disposizione di tutti gli insegnanti. I docenti, poi, avranno modo di estendere il loro accesso per 30 giorni anche a tutti gli alunni della classe. Il portale metterà a disposizione specifici percorsi didattici per affrontare in modo organico alcuni argomenti dei programmi scolastici e insegnanti e genitori potranno creare percorsi personalizzati per guidare la consultazione dei bambini.
Da:"Galileo On Line"
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