29 aprile 2009

Influenza da virus A/H1N1: domande e risposte


Cos'è la nuova influenza provocata da virus A/H1N1?

La nuova influenza umana da virus A/H1N1. La nuova influenza A/H1N1 è un infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza: febbre ad esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite, e casi mortali. I primi casi di questa nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A/H1N1 è infatti un virus di derivazione suina. Nell’uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni 50 e sono legati ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A/H1N1 si è ora adattato all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona. L’influenza non viene trasmessa attraverso il cibo e si sottolinea come, anche se i primi casi siano stati legati a suini, non vi sia alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o prodotti a base di carne suina. Trattandosi di un nuovo virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) molto probabilmente non è efficace; la vaccinazione contro l’influenza classica è comunque una misura raccomandata in caso di viaggi.

Come nasce la nuova influenza?
Quando virus influenzali di differenti specie animali infettano i suini, i virus possono andare incontro a fenomeni di "riassortimento" e nuovi virus che sono un mix di virus umani/aviari/suini possono emergere. Nel corso degli anni, sono emerse diverse varianti di virus influenzali suini; al momento, nei maiali sono stati identificati 4 sottotipi principali di virus influenzali di tipo A: H1N1, H1N2, H3N2, and H3N1. Comunque, la maggior parte dei virus isolati recentemente nei maiali sono stati H1N1

Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A/H1N1?

I sintomi della nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.

Quanto è grave l'influenza da virus A/H1N1 nell'uomo?
Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e in passato sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A/H1N1.

Le persone possono prendere la nuova influenza umana da virus A/H1N1 mangiando carne di maiale?
No, i virus della nuova influenza umana da virus A/H1N1 non sono trasmessi dal cibo; non si può contrarre tale influenza mangiando maiali o prodotti a base di carne di maiale. Mangiare carne maneggiata in maniera appropriata, carne cotta e prodotti a base di carne suina non comporta alcun rischio. Cuocere la carne a temperatura interna di 70-80° gradi uccide il virus dell'influenza, così come gli altri batteri e virus, al pari della stagionatura.

Come si trasmette la nuova influenza umana?

La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell'influenza.

Per quanto tempo una persona infetta può trasmettere il virus dell’influenza umana da nuovo virus A/H1N1 ad altre persone?

Le persone con influenza umana da nuovo virus A/H1N1 sono da considerare potenzialmente contagiose per tutto il periodo in cui manifestano sintomi, generalmente per 7 giorni dall’inizio della sintomatologia, più il giorno che precede l'insorgenza dei sintomi. I Bambini, specialmente quelli più piccoli, possono potenzialmente diffondere il virus per periodi più lunghi.

Cosa si può fare per proteggersi dall’influenza umana da nuovo virus A/H1N1?
In questo momento non c’è un vaccino che sia efficace contro l’influenza da virus A/H1N1; ci sono tuttavia azioni comuni che aiutano a prevenire la diffusione di germi che causano infezioni respiratorie come l’influenza:

* coprire con un fazzoletto naso e bocca quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura dopo averlo usato
* lavare spesso le mani con acqua e sapone specialmente dopo avere tossito o starnutito ; sono utili ed efficaci anche detergenti per le mani a basi di alcol
* cercare di evitare contatti con persone malate
* in caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone per evitare di infettarle
* evitare di toccare occhi, naso e bocca perché i germi si diffondono proprio in questo modo

Come si può diagnosticare l'infezione da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo?
Per la diagnosi di tale influenza è necessario raccogliere un campione di secrezioni respiratorie (tampone nasale o faringeo) entro i primi 4 – 5 giorni dall'inizio dei sintomi (quando è maggiormente probabile che la persona elimini i virus). Comunque, alcune persone e in particolar modo i bambini possono eliminare il virus influenzale per 10 giorni e più. L'identificazione del virus richiede l'invio del campione ad un Laboratorio di riferimento. E' il medico ad indirizzare l'eventuale caso sospetto al laboratorio di riferimento.

Quali farmaci possono essere usati per trattare le infezioni da virus influenzali A/H1N1 nell'uomo?
Sono disponibili diversi tipi di farmaci antivirali per il trattamento dell'influenza: amantadina, rimantadina, oseltamivir e zanamivir. Mentre la maggior parte dei virus si sono rivelati suscettibili a tutti e quattro i farmaci, il nuovo virus influenzale è risultato resistente alla amantadina e alla rimantadina; pertanto solo oseltamivir e zanamivir sono raccomandati per il trattamento della nuova Influenza.

Quando sarà pronto il vaccino?
Un vaccino non esiste al momento, il virus è stato isolato e sequenziato e ci sono tutte le indicazioni disponibili per produrre un vaccino, che potrebbe essere pronto nel giro di tre-quattro mesi.

Da:"ministerosalute.it" - Sito ufficiale del Ministero della Salute

15 aprile 2009

Nasa, nello spazio profondo immortalata la "Mano di Dio"



Washington - Una gigantesca mano che sembra ghermire una manciata di stelle. Questa l’incredibile immagine, ribattezzata la "Mano di Dio" dai tecnici della Nasa, scattata ai raggi X dal telescopio orbitante Chandra. In realtà si tratta di una nebulosa distante circa 17 mila anni luce dalla Terra, che si estende per 150 anni luce. All’origine dello spettacolare fenomeno una pulsar, una stella di neutroni (B1509) che girando vorticosamente su se stessa, scarica nel cosmo la sua energia che alimenta la nebulosa. La stella di neutroni misura poco più di 20 chilometri di diametro e ha appena - dal punto di vista comsico - 1.700 anni.

da:"Il Giornale"

8 aprile 2009

Traffico sempre fluido nel mondo delle formiche


Riescono a muoversi mantenendo la loro velocità e una distanza costante una dall'altra anche con densità di traffico sempre più elevate grazie a uncomportamento fortemente cooperativo

Quando il traffico aumenta, tipicamente diventa sempre meno fluido e la velocità rallenta e abbastanza frequentemente si arriva a un blocco temporaneo. Se questa è una regola costante per le nostre strade, non lo è invece per le formiche: anche quando la densità di traffico aumenta notevolmente, come spesso capita, la sua velocità non ne è influenzata né si formano mai blocchi, come se al posto di un nugolo di insetti quel percorso fosse frequentato solo da pochi individui.

La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori tedeschi, indiani e giapponesi che ha studiato il comportamenti di una specie di formiche Leptogenys processionalis e firmano un articolo in proposito sule "Physical Review Letters".

"Il nostro studio dimostra chiaramente che il traffico delle formiche è molto differente da quello veicolare", spiega Andreas Schadschneider, dell'Università di Colonia e di Bonn. E solleva il problema di come riescano praticamente a mantenere fluido il traffico con una densità così elevata. I nostri esperimenti hanno mostrato che cosa succede e ci hanno permesso di elaborare un modello teorico di ciò che può essere all'origine di questo comportamento."

Nello studio i ricercatori hanno rilevato che le formiche tendono a formare plotoni nei quali tendo a muoversi con velocità quasi identiche, riuscendo a viaggiare molto vicine pur mantenendo la loro velocità. All'aumentare della densità, i plotoni si fondono ma le formiche conservano la stessa distanza l'una dall'altra riuscendo così procedere comunque alla stessa velocità.

"Per le formiche un sistema di trasporto efficiente è vitale per la colonia. Non sorprende quindi che l'evoluzione abbai ottimizzato il comportamento delle formiche. D'altra parte i sistemi di trasporto umani riflettono un certo desiderio di libertà e di individualità. A differenza del traffico delle formiche, in quello umano dominano due cose: il comportamento egoistico (non cooperativo) e le dimensioni e il peso dei veicoli, a causa dei quali qualsiasi contatto sarebbe estremamente 'costoso' ".

"Dal punto di vista ingegneristico, i risultati ci danno alcune indicazioni sul modo di migliorare il traffico sulle autostrade. Come mostra l'esempio del tracciato seguito dalle formiche, un comportamento non egoistico può migliorare la situazione per tutti. La cosa è però difficile da ottenere perché, in netto contrasto con le formiche, i guidatori e le macchine hanno un atteggiamento molto diverso. Un altro punto interessante è però la comunicazione fra i veicoli. Lungo il tracciato delle formiche questa avviene per lo più su base chimica, ma in futuro le nostre auto potrebbero essere collegate elettronicamente e trasmettere, per esempio, istantaneamente informazioni sui cambiamenti di velocità, cosa che potrebbe consentire al guidatore che segue di reagire molto più velocemente alla nuova situazione."

Da:"Le Scienze"

1 aprile 2009

NASA: manda il tuo nome su Marte!


La NASA offre l'opportunità di mandare gratis il tuo nome su Marte con il rover Mars Science Laboratory (MSL). Inserisci il nome di battesimo (First Name) e cognome (Last Name), scegli la nazione (Select your Country) e indica il CAP (codice postale) della tua città (Enter your Zipcode).

Verrà visualizzato un certificato di partecipazione che potrai stampare. I nomi raccolti saranno memorizzati su un microchip montato a bordo del rover che atterrerà su Marte.

MSL, il cui lancio è previsto per il 2011, sarà il più grande robot mobile su ruote mai mandato sul Pianeta Rosso. Fra i suoi compiti scientifici c'è la ricerca di tracce di vita primordiale nel passato o nel presente del pianeta.

Ne parlo perché queste iniziative suscitano grande interesse pubblico. C'è un forte desiderio di stabilire un legame personale con il cosmo attraverso la scienza. Il post più letto di Avventure Planetarie è infatti quello in cui suggerisco di non comprare il nome di una stella ma mandarlo gratis nello spazio.

Da:"Avventure planetarie"
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